Hai mai pensato che mal di testa cronici, stanchezza o ronzii alle orecchie possano dipendere dalla tua masticazione? Scopri come la gnatologia può offrirti una soluzione.
La gnatologia è una branca dell’odontoiatria che si occupa delle disfunzioni dell’apparato masticatorio, considerando l’occlusione, i movimenti mandibolari e l’articolazione tra cranio e mandibola.
Di seguito, approfondiremo cos’è la gnatologia, quali disturbi affronta, l’importanza della diagnosi e le innovative terapie gnatologiche.
La gnatologia è la disciplina odontoiatrica che studia le complesse interazioni tra denti, muscoli masticatori e articolazioni temporo-mandibolari (ATM). Il suo obiettivo è individuare e trattare le disfunzioni che alterano il corretto funzionamento dell’apparato masticatorio.
Di conseguenza, lo gnatologo odontoiatrico è lo specialista in grado di analizzare l’occlusione, i movimenti della mandibola e l’articolazione cranio-mandibolare per identificare le cause dei disturbi.
Le disfunzioni dell’apparato masticatorio più comuni possono manifestarsi attraverso sintomi variegati come mal di testa, stanchezza cronica, ronzii alle orecchie e vertigini. Spesso, si riscontrano anche problemi nell’attenzione e nella respirazione: non sempre sintomi che un paziente connette intuitivamente alla propria bocca!
Non molti sanno, infatti, che l’articolazione temporo-mandibolare (ATM) influenza ed è a sua volta influenzata dall’equilibrio posturale generale. Di conseguenza, i problemi occlusivi possono incidere sull’intera postura, causando disfunzioni che coinvolgono l’appoggio podalico e l’equilibrio della colonna vertebrale, spianando la strada a possibili brachialgie o sciatalgie.
Se hai curiosità di approfondire questo argomento, puoi leggere di più nel nostro articolo Malocclusione dentale: le ripercussioni su postura, digestione e cervello.
Per una corretta diagnosi e terapia, i problemi occlusivi sono classificati in classi ortodontiche (I, II e III classe), che definiscono la gravità e il tipo di occlusione.
È fondamentale procedere con una diagnosi accurata per individuare le possibili cause delle alterazioni occlusali: l’esame diagnostico include l’analisi di denti, mandibola, mascella, articolazioni temporo-mandibolari (ATM) e il modo di masticare e deglutire.
Questo approccio completo permette di comprendere la radice dei disturbi gnatologici che ogni paziente presenta, e le sue possibili ramificazioni nel benessere generale dell’individuo.
A seguito di una corretta diagnosi, la terapia gnatologica mira dunque a ripristinare il corretto funzionamento dell’apparato masticatorio, alleviando i sintomi e migliorando la postura.
Tradizionalmente, gli interventi gnatologici erano spesso legati all’uso di apparecchi che miravano a ristabilire in modo meccanico e innaturale gli schemi posturali perduti, ma la medicina odontoiatrica, accompagnata da nuove tecnologie e strumenti, ha fatto passi da gigante negli ultimi anni.
Prevenessere adotta ormai da tempo un metodo meno invasivo e costrittivo per il paziente: il bite occlusale o attivatore. Questo apparecchio mobile consente di riposizionare la mandibola, permettendo movimenti fisiologici naturali e il rilassamento dei muscoli.
Questa tecnica naturale, rispettosa del benessere psico-fisico del paziente, permette di ristabilire gli schemi posturali senza traumi e senza l’esercizio meccanico forzato delle strutture ossee. Il metodo Soulet-Besombes agisce sull’equilibrio della bocca e sul suo corretto funzionamento, intervenendo sui recettori della postura e restituendo al paziente ottimi risultati in termini di benessere psico-fisico.
La gnatologia è una disciplina chiave per affrontare un’ampia gamma di disturbi che possono compromettere non solo la salute orale, ma anche il benessere generale e la postura.
Se riconosci i sintomi legati ai disturbi gnatologici, o se desideri approfondire il legame tra gnatologia e dentosofia, contatta il nostro centro per una valutazione personalizzata: troviamo insieme una soluzione. E ricorda: il benessere passa sempre dalla prevenzione!