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Malocclusione dentale: le ripercussioni su postura, digestione e cervello

Un problema “dentale” che coinvolge tutto il corpo

Quando si parla di malocclusione dentale, molti pensano soltanto a un problema estetico o a qualche fastidio masticatorio. In realtà, un’occlusione scorretta può avere effetti ben più ampi, influenzando l’intero equilibrio osteo-articolare, il sistema digestivo e persino il funzionamento del cervello, con potenziali legami con malattie neurodegenerative come l’Alzheimer.

Cos’è la malocclusione dentale?

La malocclusione è una condizione in cui i denti dell’arcata superiore e inferiore non si allineano correttamente quando la bocca è chiusa. Può derivare da vari fattori, tra cui:

  • perdita di denti non compensata;
  • sviluppo alterato delle ossa mascellari;
  • bruxismo (digrignamento dei denti);
  • abitudini scorrette (come succhiamento del pollice o respirazione orale).

La malocclusione dentale in relazione al sistema osteo-articolare e postura

La mandibola è collegata direttamente al cranio e alla colonna vertebrale attraverso articolazioni, muscoli e legamenti. 

Un’occlusione sbilanciata può causare:

  • tensioni muscolari cervicali e dorsali;
  • alterazioni posturali, con compensazioni che si ripercuotono su bacino, anche e ginocchia;
  • cefalee muscolo-tensive;
  • disfunzioni temporo-mandibolari (ATM), che possono provocare dolore, click articolari e limitazioni nei movimenti della mandibola.

La malocclusione dentale in relazione all’apparato digerente

La digestione inizia in bocca, e una masticazione inefficace compromette questo primo fondamentale passaggio. 

Le conseguenze possono includere:

  • difficoltà digestive e rallentamento dello svuotamento gastrico;
  • aumento del carico sull’apparato digerente (stomaco e intestino);
  • assorbimento incompleto dei nutrienti, con possibili carenze nel lungo periodo;
  • gonfiori, reflusso e disbiosi intestinale.

La malocclusione dentale in relazione a cervello e malattie neurodegenerative

Negli ultimi anni, numerose ricerche hanno iniziato a indagare il legame tra salute orale, funzione masticatoria e declino cognitivo

È emerso che:

  • una masticazione efficace stimola il flusso sanguigno cerebrale, in particolare in aree coinvolte nella memoria e nella vigilanza;
  • la perdita di denti e la ridotta funzione masticatoria possono accelerare atrofie neuronali, in particolare nell’ippocampo e nel locus coeruleus, una delle prime aree colpite dall’Alzheimer;
  • la malocclusione, generando stress cronico e disfunzioni neuromotorie, può contribuire a squilibri nel sistema nervoso autonomo, con ricadute su memoria, umore e funzioni cognitive.

Prevenzione della malocclusione e approccio integrato

Nel nostro centro Prevenessere, adottiamo un approccio multidisciplinare per diagnosticare e trattare la malocclusione dentale. Oltre alla valutazione odontoiatrica e ortodontica, ci avvaliamo della collaborazione di fisioterapisti e osteopati, per il riequilibrio posturale, nutrizionisti, per ottimizzare la funzione digestiva, e neurologi e geriatri, nei casi con compromissione cognitiva.

Il nostro obiettivo è ristabilire un equilibrio funzionale e sistemico, che parte dalla bocca ma coinvolge tutto l’organismo.