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Tartato dentale: cos'è e come eliminarlo

Mantenere una buona igiene orale è essenziale per la salute della bocca e dell’intero organismo. Uno dei problemi più comuni che possono insorgere a causa di una scarsa pulizia dentale è la formazione del tartaro, un deposito duro e calcificato che aderisce ai denti. 

Scopriamo insieme come si forma, come prevenirlo e le soluzioni per eliminarlo.

Cos'è il tartaro dentale?

Il tartaro è una formazione che si sviluppa quando la placca batterica sui denti non viene rimossa correttamente. 

Quando non si puliscono i denti dopo i pasti, i residui alimentari rimangono sulla nostra dentatura, formando una patina appiccicosa. Con il tempo, questa patina si indurisce e si calcifica, trasformandosi in tartaro, proprio come accade con il calcare che si deposita sui rubinetti.

Come si forma il tartaro?

Il tartaro è composto non solo da residui di cibo, ma anche da batteri che proliferano nella bocca. Questi batteri si riproducono e muoiono continuamente, accumulandosi e formando depositi duri e resistenti, che non possono essere rimossi con il semplice spazzolino da denti. 

Quando il tartaro si sviluppa, diventa necessario un intervento professionale dal dentista per rimuoverlo.

Rimozione del tartaro: la pulizia professionale

Una volta formato, il tartaro può essere eliminato solo con una pulizia dentale professionale

Il dentista utilizza uno strumento a ultrasuoni, che emette vibrazioni capaci di staccare le concrezioni di tartaro dai denti. Questo trattamento non solo rimuove il tartaro, ma permette anche di migliorare la salute delle gengive, riducendo il sanguinamento, uno dei segni principali di un’igiene orale insufficiente.

Prevenzione: come evitare la formazione del tartaro

Prevenire il tartaro non è facile, ma con alcune semplici abitudini è possibile ridurne l’accumulo. Ecco i passi fondamentali per mantenere una bocca sana:

  • Spazzolare i denti con un dentifricio adatto, preferibilmente dopo circa 20 minuti dall’ultimo pasto.
  • Usare filo interdentale quotidianamente per rimuovere i residui di cibo tra i denti.
  • Se necessario, utilizzare lo scovolino per gli spazi interdentali più ampi.
  • Valutare l’uso di uno spazzolino elettrico, particolarmente utile per la sua capacità di eseguire microrotazioni simili agli ultrasuoni, che permettono una pulizia più profonda rispetto allo spazzolino manuale.

Alcuni modelli di spazzolini elettrici sono dotati di un timer, che segnala il tempo necessario per la pulizia di ciascun dente, e la testina piccola permette di raggiungere anche le zone più difficili.

L'importanza della pulizia dentale professionale

Anche se si seguono buone abitudini di igiene orale, è essenziale programmare una pulizia dentale professionale regolarmente. 

Gli esperti consigliano di sottoporsi all’ablazione del tartaro dal dentista almeno ogni sei mesi. In alcuni casi, come nei pazienti più soggetti alla formazione di tartaro o con problemi gengivali, può essere necessario un controllo più frequente, ogni tre o quattro mesi.

Conclusioni

Il tartaro dentale rappresenta una minaccia per la salute della bocca e può essere rimosso solo con interventi professionali. Mantenere una buona igiene orale a casa e sottoporsi a regolari pulizie dal dentista sono le chiavi per prevenire la formazione del tartaro e garantire un sorriso sano.

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